L’edificio
fu costruito tra il XVII e XVIII secolo. La facciata principale è a bugnato
liscio di bellissima pietra d'Istria con bifore a balcone e serliane. Impreziosito da affreschi,
statue, decori marmorei, stucchi e fregi, il
Palazzo si sviluppa attorno a due cortili interni, separati da logge e
ampi saloni su più piani: di particolare impatto è la spettacolare sala dei
concerti, circondata da colonne e dominata da una balconata che la circoscrive
per l’intero perimetro.
Scriveva il compositore veneziano
Benedetto Marcello, a cui è dedicato il Conservatorio oggi ospitato nel
Palazzo: «L'ultima grande
ristrutturazione fu affidata a Girolamo Frigimelica, architetto della famiglia
Pisani, lo stesso che costruì l'imponente villa Pisani a Stra. Lo scopo della
costruzione era eminentemente celebrativo: la nobile famiglia Pisani, all'epoca
una delle più ricche della città, volle un palazzo degno della propria
grandezza, facendosi progressivamente largo tra le case vicine per raggiungere
il Canal Grande. Qui soggiornarono personaggi famosi, sovrani e principi: le
cronache parlano della magnificenza dell'arredo e degli addobbi, della galleria
ricca di quadri dei più insigni pittori. L'enorme facciata del palazzo,
criticata da alcuni per l'ostentazione, è ravvivata da due grandi archi sopra
il portone d'ingresso».
Il Conservatorio Benedetto Marcello di
Venezia è tra i più ricchi di storia in Europa. Numerosi sono gli spazi
destinati alle lezioni e allo studio, con aule apposite per le esercitazioni
orchestrali e corali. La dotazione strumentale è ricca e di pregio: cinque
organi, una dozzina di pianoforti a gran coda, oltre ad un numero veramente ampio
di altri strumenti, tra i più disparati.